- Osservatorio presso lo stagno
Il progetto dell’aula di ecologia all’aperto prende avvio a metà degli anni novanta e nasce dalla collaborazione con l’azienda Agricola Zavalloni Giorgio, socio fondatore della Cooperativa Agrobiologica Mustiola, ora azienda agricola Martini Verdiana. L’Azienda fin dalla metà degli anni ottanta, è coltivata con le tecniche dell’agricoltura biologica; al suo interno sono stati individuati nove temi con un alto valore didattico, alcuni già funzionanti da tempo, altri in fase di allestimento. La caratteristica di questo progetto dal taglio tipicamente didattico è la raccolta differenziata e la produzione del compost. Il compost, l’elemento che caratterizza anche l’agricoltura biologica serve in particolare per la buona riuscita delle produzioni dell’orto biologico, del giardino naturale, delle colture all’interno della serra fredda, delle piante da frutto.
Il secondo tema individuato, di pari importanza, è la conservazione di biodiversità che in questa vera e propria “scuola di ecologia all’aperto” é alla base di una agricoltura sana. Questo aspetto di biodiversità è messo in evidenza in tutte le occasioni di visita presso l’aula; infatti per questa ragione è stato recuperato un ex bacino di irrigazione trasformato in uno stagno che si è rivelato una struttura fondamentale per il lavoro di educazione nella natura e soprattutto per imparare ad osservare le relazioni che nascono all’interno di un ecosistema che migliora la biodiversità. In prossimità dello stagno è stato costruito un osservatorio sopraelevato che può essere utilizzato facilmente dai frequentatori per le loro osservazioni. La siepe che contorna come una sciarpa tutta la proprietà, contribuisce ad aumentare la biodiversità all’interno (ma anche all’esterno) dell’azienda; difende lo colture dalle interferenze esterne senza negare l’accesso agli animali selvatici. Interessantissima è l’arnia didattica, studiata e costruita appositamente per le osservazioni dirette delle api da parte dei visitatori dell’aula. All’inizio del 2004 abbiamo avviato la costruzione di un giardino delle farfalle per la conservazione in situ di alcune specie appartenenti alla fauna selvatica locale che la Comunità Europea ha elencato nella Direttiva Habitat come specie in via di estinzione. Nel 2006 sono stati realizzati alcuni interventi murari in terra cruda, pertanto è possibile osservare una costruzione in balle di paglia e terra cruda, al suo interno è ospitato anche un forno in terra cruda. Il forno è perfettamente funzionante ed è utilizzato per la cottura delle pizze e del pane. Nel periodo primaverile è utilizzata anche come semenzale per la preparazione delle piante da trapiantare nell’orto. L’aula di ecologia all’aperto si trova a Molino Cento in via Germazzo 189 a due chilometri a sud della città di Cesena ed é facilmente raggiungibile in bicicletta percorrendo la strada comunale Roversano. Può essere raggiunta anche a piedi; esiste un tratto pedonabile lungo il fiume Savio realizzato dall’Associazione per il Parco Naturale del Fiume.
La proposta di effettuare l’uscita a piedi o in bicicletta è formulata con l’intento di far sperimentare direttamente l’utilizzo di strumenti a basso consumo energetico concretizzando un risparmio.
Sinteticamente questi sono i macro temi che possono essere affrontati da un punto di vista didattico:
L’orto organico e sinergico
La spirale delle piante odorose
Il compostaggio dei rifiuti e le compostiere
Le piante officinali
La siepe e lo stagno naturale
Il miele e l’arnia delle api
L’energia rinnovabile
Gli animali e i frutti tradizionali
Il giardino delle farfalle
Il frutteto con vecchie varietà
La fitodepurazione
La capanna in terra cruda
Gli orti fuori terra