LE SERATE DELL’ECOISTITUTO 2014/2015

“Chi dice la verità prima o poi sarà scoperto”
“Oscar Wild”

Il territorio Cesenate e gli strumenti di lettura dei luoghi che abitiamo.

Lunedì 22 settembre – ore 20,45

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L’Ecoistituto sta riprendendo lentamente le attività e gli incontri serali, in preparazione di ciò il 26 agosto us. ci siamo ritrovati un piccolo gruppo di persone per cercare di impostare il lavoro futuro dell’Associazione.

L’introduzione alla “chiacchierata” è stata fatta da Daniele Zavalloni che ha spiegato che entro la fine dell’anno si modificherà l’assetto giuridico dell’Ecoistituto confluendo in un’altra associazione dal nome Scholè (chi vuole saperne di più può andare a guardare il sito http://www.educazionesostenibile.it/portale/istituto.html), pertanto l’Ecoistituto diverrà la sede regionale dell’Emilia Romagna.

Le ragioni di questo nuovo assetto giuridico sono dettate dal fatto che le condizioni per mantenere la qualifica di Onlus (sono imposizioni di legge) non sussistono più.

Diapositiva45Pur cambiando le condizioni giuridiche, i contenuti della ricerca, fino ad ora adottati, rimarranno gli stessi. Rimane funzionante la biblioteca che è un patrimonio inestimabile che l’associazione possiede e che continua a mettere a disposizione del pubblico essendo ancora nel Sintema Bibliotecario Nazionale. Durante la serata è stata presentata la biblioteca e il valore che contiene. Ognuno di noi deve sentirsi impegnato a fare conoscere la biblioteca che, per i contenuti, è unica in Italia; affinché possa funzionare, regolarmente, è “necessario”  avere un piccolo gruppo di volontari espressamente dedicati. E’ un invito a partecipare!
L’argomento centrale della serata è stato come proporre e confrontarsi con “il senso di appartenenza del territorio che abitiamo” che va intesa nella sua massima espressione per quanto riguarda le sue caratteristiche naturali, quelle geografiche, per l’agricoltura, ma anche per quanto riguarda la città dal punto di vista strutturale, sociale, economico e poi la cultura, le scienze, la storia, le tradizioni.

Questo lavoro può essere affrontato adottando il Bioregionalismo come  strumento di lettura e analisi del territorio che abitiamo, questa proposta di lettura nasce dopo molti anni di impegno, su questo strumento, da  dell’Associazione.

Nel frattempo è importante anche l’approfondimento bibliografico confrontandosi con chi ha già posto il problema pubblicamente come ad esempio leggendo il libro di Giulietto Chiesa “INVECE DELLA CATASTROFE: perché costruire un’alternativa è ormai indispensabile” – Piemme editore.
Dal confronto scaturito durante la serata, è emerso che esiste un forte disinteresse da parte degli abitanti/cittadini alla gestione del bene pubblico, è evidente che il nostro territorio è amministrato in funzione di valutazioni esclusivamente di ordine economico.

Si è discusso sull’importanza di trovare le condizioni affinché gli abitanti/cittadini provino “interesse e partecipazione anche per ciò che avviene fuori dal proprio cortile”. In proposito l’arch. Denis Parise ha descritto il lavoro di coinvolgimento svolto dal “comitato di liberazione dal Cemento Lupa Ovest” e di come gli abitanti di quella zona, sono passati dal pensare che “…. tanto non serve a niente…” al coinvolgimento attivo ed interessato.
Siamo convinti che si possa pensare a un futuro nel quale, anche chi fa politica attiva possa utilizzare il Bioreginalismo come strumento di lettura del territorio chiamato ad amministrare, nel frattempo è necessario un lavoro di formazione e di educazione delle persone, affinché adottino delle buone pratiche di cittadinanza.
Per iniziare questo lavoro di formazione fra noi, abbiamo pensato di convocare un incontro/confronto LUNEDI 22 SETTEMBRE ALLE 20,45.
Inizieremo i lavori con l’illustrazione fatta da Denis Parise di quali sono le esigenze urbanistiche del nostro territorio in funzione di una qualità della vita dignitosa.

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